La riforma Fornero e la sua stretta sulle pensioni sta arrivando. Tenetevi pronti, soprattutto voi, donne. Nel 2012 sono arrivati a fine carriera lavorativa i dipendenti con requisiti maturati nel 2011. Ora nel 2013 i lavoratori potranno lasciare il lavoro solo con le regole previste dalla riforma: in pensione con almeno 62 anni e tre mesi se siete donne e con 66 anni e tre mesi se uomini.
La pensione anticipata è prevista solo se si sono maturati almeno 42 anni e 5 mesi di contributi se uomini e 41 anni e 5 mesi se donne. Ecco perché saranno le donne quelle che avranno per così dire, un aumento significativo dell’età, un aumento che si alzerà ancora gradualmente fino al 2018 (quando sarà equiparata a quella degli uomini).
Fino alla fine di quest’anno, hanno terminato la loro carriera lavorativa le dipendenti con 61 anni e le lavoratrici autonome con 61 anni e mezzo, mentre dal nuovo anno bisognerà attendere per le dipendenti i 62 anni e tre mesi, e per le autonome 63 anni e 9 mesi.
Non parliamo poi del 2014, anno nel quale ci vorranno 63 anni e 9 mesi per le dipendenti e 64 anni e 9 mesi per le lavoratrici autonome.
Un cosiddetto “aiutino” per le donne della seconda parte del 1952 è quello che evita il salto repentino previsto per gli anni successivi: le dipendenti che hanno compiuto 60 anni entro il 2012 possono andare in pensione a 64 anni e 7 mesi (quindi nel 2016 senza rischiare l’ulteriore scalino a 65 anni e tre mesi).
Per gli uomini le brutte notizie riguardano la pensione anticipata (che sostituisce la pensione di anzianità).
Abolite le quote e l’incremento di un anno per gli anni di contributi necessari per l’uscita.
Se per la pensione di vecchiaia basteranno nel 2013 66 anni e 3 mesi (a fronte dei 66 anni con cui si è usciti fino a fine 2012) per la pensione anticipata ci vorranno 42 anni e 5 mesi di contributi (41 anni e 5 mesi per le donne).
In pratica se si è nati dopo il 1946 per ritirarsi dal lavoro bisognerà aver cominciato a lavorare almeno nel 1972. Anche per gli uomini dipendenti è prevista una eccezione con la possibilità di andare in pensione a 64 anni se si sono maturati entro il 2012 60 anni di età e 35 di contributi (quindi per i lavoratori del 1952 sarà possibile andare in pensione nel 2016 a 64 anni e 7 mesi pur avendone di contributi solo 39). Fate i vostri calcoli e buona fortuna.
Andrea Alessandrino