Torna a Bari, dopo 9 anni, una mostra destinata a minare le fondamenta del “sistema” dell’arte pugliese. L’idea, concepita da Iginio Iurilli, è di quelle da far tremare i polsi a conformisti e benpensanti.
Circa quaranta artisti, caratterizzati da differenti tecniche e linguaggi, che la critica ufciale non ha mai esitato a denire “i peggiori”. Opere di piccolo formato, e ancor minore caratura, realizzate con l’intento di dileggiare esponenti del mondo dell’arte contemporanea regionale.
Un’idea brillante, fresca, provocatoria, afdata a quarantuno straordinari e inarrivabili maestri dell’abominio.
Solo un curatore di altissima levatura avrebbe potuto salvare questo manipolo di mentecatti dalla disfatta ma, purtroppo, il curatore Roberto Lacarbonara è degno compare di questa banda di pagliacci.
Artisti di tutte le età: giovani mai decollati e uno sparuto gruppo di anzianotti in libera uscita da un reparto di lungodegenza. Ma soprattutto una ghiotta occasione per rimpinguare gli insignicanti curriculum vitae di molti emergenti.
Il vernissage avrà luogo Domenica 1 Aprile alle ore 19.00 presso l’associazione BLUorG, assai chiacchierato e disponibile gallerista barese.