Questa mattina la giunta ha approvato lo schema del disciplinare utile alla pubblicazione del bando per l’assegnazione dei lotti ricadenti nel piano per gli insediamenti produttivi in località Santa Caterina sulla base dei risultati dell’attività di ricognizione delle aree libere e/o inutilizzate effettuata dalla ripartizione Urbanistica ed edilizia privata nell’area commerciale del P.I.P. di Santa Caterina.
Attualmente lo stato dei lotti del P.I.P. relativamente ai comparti A e B risulta essere il seguente:
· 71 lotti definitivamente assegnati, di cui 16 lotti nel Comparto A (diritto di proprietà) e 55 lotti nel Comparto B (diritto di superficie)
· 27 lotti disponibili a seguito dell’intervenuta dichiarazione di decadenza dall’assegnazione e/o di risoluzione di diritto della convenzione di assegnazione per decorrenza dei termini convenzionali, di rinuncia all’assegnazione e di sopravvenute dichiarazioni di fallimento ditte assegnatarie dei lotti di cui: n. 1 lotto nel Comparto A e n. 26 lotti per il Comparto B
· 4 lotti inutilizzati che potrebbero rendersi disponibili a conclusione di procedure amministrative pendenti esclusivamente per il Comparto B.
Possono concorrere all’assegnazione dei lotti per la realizzazione di strutture produttive e/o commerciali le P.M.I. costituite in forma singola o associata (società di persone, società di capitali, società cooperative, società consortili) che svolgono:
a) attività artigianale (legge 443/85 e ss.mm.ii.);
b) attività commerciale al dettaglio nei limiti previsti dagli strumenti urbanistici ovvero fino alla realizzazione al massimo di una media struttura di tipo M2 (ovvero ad un massimo di 1500 mq di superficie di vendita) come definita dalla normativa regionale di riferimento.
L’assegnazione dei 27 lotti attualmente disponibili nei Comparti A e B del P.I.P. S. Caterina, da attribuirsi esclusivamente in diritto di proprietà, deve essere disciplinata tenendo conto di:
· specifici requisiti di ammissibilità sia morali sia di idoneità tecnico professionali degli operatori economici interessati, oltre a prevedere allegazioni atte a comprovare la sostenibilità economico finanziaria degli interventi proposti;
· specifici criteri premiali, tra i quali l’interesse degli operatori economici ad insediare attività sostenibili da un punto di vista ambientale o in grado di favorire l’occupazione giovanile e/o femminile.
Sono esclusi gli insediamenti relativi ad attività concernenti rifiuti solidi e urbani, rifiuti tossici e nocivi, impianti e laboratori nucleari, inceneritori, industrie chimiche e attività soggette a rischio di incidente rilevante (D.P.R. del 17.05.1988 n. 175), nonché progetti di opere di rilevante impatto ambientale ed ogni altra attività e/o opera ritenuta dall’amministrazione comunale non compatibile con l’ambiente e il sito insediativo.
Il disciplinare si pone in continuità e coerenza con la precedente disciplina, sostiene la ripresa degli investimenti produttivi, la promozione e il rafforzamento del tessuto economico, lo sviluppo e consolidamento delle P.M.I., al fine di favorire l’impiego di unità aggiuntive, in particolare di soggetti svantaggiati, il tutto unito ad un programma di sostenibilità ambientale.
“Con la pubblicazione di questo bando intendiamo offrire una nuova opportunità di insediamento per imprese artigiane e commerciali interessate ad inserirsi in un distretto commerciale già ben avviato – spiega l’assessora alle attività produttive Carla Palone -. In questo modo concentriamo in un luogo, già urbanizzato e servito da infrastrutture e servizi, eventuali nuovi insediamenti occupando le parti vuote e disincentivando nuove aperture in altre aree della città”.
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