Non sappiamo se il Presidente Napolitano riuscirà nell’intento di affidare l’incarico di formare un nuovo governo sia pure a tempo, ad un personaggio di grande prestigio e abilità che sappia predisporre una squadra di ministri capaci di avviare in discussione quelle riforme che tutti a parole vogliono: Nuova Legge elettorale con restituzione della preferenza; Riduzione del 50% di deputati e senatori; abolizione dei finanziamenti ai partiti e dei rimborsi elettorali, limitazione delle legislature, limite di età almeno fino a settant’anni per gli eletti; incompatibilità per gli eletti alle Camere, con altre cariche elettive; definitiva abolizione delle Province. Se si è capaci in un anno di approvare tutte queste riforme la politica avrà recuperato la credibilità perduta ed avrà restituito ai cittadini il sacrosanto diritto di giudizio che tutti insieme appassionatamente tutti leadersi, compresi i trombati che erano presenti nel parlamento avevano eliminato per poter essere i padroni della politica e poter fare nominare cani e porci, amici e compari. Ritornare al voto senza riforme sarebbe follia pura ed un inutile sperpero del pubblico denaro ( 400 milioni di euro)di cui tutti dovranno assumersi ogni responsabilità, Grillo compreso, che non può continuare a lanciare la pietra nascondendo la mano. Attenti poi ai guru perchè sono più propensi all’anticonformismo, alla guerra, senza mai fiatare ma con il ventriloquismo abile di fare parlare altri con la propria voce. L’Italia, ancora in crisi profonda ha bisogno di serenità, i giovani, specie i disoccupati hanno bisogno di tornare a sperare in un Paese dove la violenza resti lontana perchè non produce e crea seri danni.
Lucio Marengo