È iniziata ufficialmente la corsa alla nomination per il premio Oscar per il Miglior film straniero: l’Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive), infatti, ha reso nota la lista dei sette film italiani che si giocheranno la possibilità di entrare nella magica cinquina del premio cinematografico più ambito.
Tra sorprese e certezze, la commissione di selezione (composta, tra gli altri, dai registi Gabriele Salvatores e Gianni Amelio) ha scelto le seguenti pellicole: Il capitale umano di Paolo Virzì, Song’ e Napule dei Manetti Bros, Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek, Anime nere di Francesco Munzi, Sotto una buona stella di Carlo Verdone, Le meraviglie di Alice Rohrwacher e In grazia di Dio di Edoardo Winspeare.
Non c’erano dubbi riguardo alla candidatura dei film di Virzì e della Rohrwacher: il primo si è aggiudicato ben sette statuette ai passati David di Donatello, tra cui il premio come Miglior film; mentre Le meraviglie è stato premiato con il prestigioso Gran Prix al Festival di Cannes.
Anche Anime nere di Munzi, film definito come una pellicola neorealista noir, è stato giustamente candidato in quanto ha partecipato alla Mostra del Cinema di Venezia appena conclusa, riscuotendo ottimi consensi da parte del pubblico.
Le sorprese, invece, sono costituite da Song’ e Napule, una pellicola di genere che, con tinte da commedia neomelodica, omaggia il polizziottesco italiano anni ’70; e da Sotto una buona stella, un film brillante scritto, diretto e interpretato da Carlo Verdone. Indubbiamente si tratta di ottimi film, ma una possibile nomination agli Oscar appare una possibilità alquanto remota, considerando che dovranno competere con i superfavoriti sopracitati.
Poche chance hanno anche Allacciate le cinture del turco Ozpetek e In grazia di Dio di Winspeare, ma naturalmente mai dire mai.
Il 24 settembre sarà comunicato il film che sarà esaminato direttamente dall’Acamedy, e che potrebbe rientrare nella cinquina ufficiale. La notte degli Oscar si svolgerà a Los Angeles il prossimo 22 febbraio.
Sognare non costa nulla: che vinca il migliore!
Giovanni Boccuzzi