Tappa a Parigi per l’aerospazio made in Puglia. Forte di una performance esportativa che vale nel 2014 quasi 453 milioni di euro, la Regione Puglia, con dieci imprese tra le più dinamiche del suo territorio, vola nella capitale francese per partecipare, in collaborazione con il Distretto produttivo aerospaziale pugliese, alla 51a edizione dell’International Paris Air Show, in programma all’aeroporto di Le Bourget dal 15 al 21 giugno.
Si tratta, al pari del Salone di Farnbourough (Gran Bretagna), del più importante evento per l’industria aerospaziale mondiale. Sono infatti più di 2.200 gli espositori provenienti da 44 Paesi, mentre superano i 139mila gli operatori di settore. L’Air Show è la vetrina dei più innovativi velivoli civili e militari, ma anche dello spazio, dei satelliti e delle telecomunicazioni, dei materiali compositi e dei servizi. “Offriamo un’opportunità preziosa alle nostre imprese per la visibilità e la ricerca di collaborazioni con operatori internazionali”, ha detto Loredana Capone, assessore allo Sviluppo economico della giunta Vendola. “In questi anni grazie alle politiche di internazionalizzazione e attrazione investimenti abbiamo accompagnato, incentivato e sostenuto un settore innovativo che ha saputo esprimere un potenziale straordinario, facendo della Puglia un punto di riferimento per l’aerospazio italiano ed europeo. Il valore delle nostre esportazioni nel mondo è aumentato del 15% nel 2014 mentre in Italia è cresciuto solo del 4,5%. Dai materiali innovativi in fibra di carbonio ai microchip destinati all’esplorazione spaziale fino all’allestimento degli interni dei velivoli. In ogni comparto la Puglia ha espresso produzioni di eccellenza ritagliandosi un ruolo da protagonista nel mercato globale. Ne siamo fieri”.
“Solo dieci anni fa – ha continuato Loredana Capone – le aziende si concentravano su committenti locali o nazionali e si limitavano a lavorare come subfornitori. Poi sono arrivati i distretti, produttivi e tecnologici, gli interventi regionali di sostegno all’internazionalizzazione, gli incentivi per l’attrazione degli investimenti e la storia è cambiata: le imprese si sono aperte ai committenti esteri con grandi risultati nell’export: in Francia l’export pugliese del 2014 supera addirittura del 20,7% la performance dell’anno precedente”.