In Grecia chiude l’Orchestra Sinfonica nazionale dopo 75 anni di attività.
Vi sarebbero molte riflessioni da fare – tutte molto ampie e articolate – circa i motivi per i quali una fantastica Nazione in cui solo una decina di anni fa vi erano floridi investimenti per miliardi di euro per le Olimpiadi, una Nazione con una cultura e migliaia di anni di storia oggi non ha neppure i fondi per mantenere l’Orchestra Sinfonica Nazionale.
In Grecia si è rubato e si è rubato tanto.
La corruzione ha raggiunto limiti estremi, la concussione ha dilagato, l’evasione fiscale l’ha fatta da padrona, i grandi capitalisti hanno messo in salvo all’estero quanto eventualmente indebitamente sottratto ai contribuenti e all’erario.
Non vi è bisogno di trovare assonanze, affinità, correlazioni.
Il viso della violinista in lacrime dichiara con devastante evidenza il preciso attimo, l’esatto momento in cui – certo assieme ad altri settori forse anche più importanti – la Politica uccide l’Arte.
E gli Italiani, in questo senso, farebbero forse molto male a non riflettere su questa foto.
Roberto Loporcaro
roberto_loporcaro@virgilio.it