Tutta rose e confetti questa separazione apparentemente quasi consensuale tra Berlusconi ed Alfano, ma in realtà cominciano già a delinearsi segni di fratture anche tra coloro che tutto sommato erano amici. In politica gli affetti non contano e gli alfaniani sono tutti impegnati nel dare corpo alla loro nuova struttura specie nella prosoettiva traumatica che si materializzerà tra pochi giorni con l’uscita definitiva dalla scena politica proprio di Silvio Berlusconi. Il fuggi fuggi è già iniziato ed i telefonini sono diventati caldi, anzi caldissimi che preannunciano adesioni e fughe da Forza Italia. Silvio Berlusconi ha continuato a sbagliare e sicuramente secondo il nostro parere, avrebbe dovuto dimettersi dignitosamente dal senato e dedicarsi ai lavori socialmente utili confacenti alla sua età, e dedicarsi con tutta la volontà del mondo per ottenere da quella Giustizia europea non inquinata, il riconoscimento delle sue ragioni e delle sue verità. Che senso ha farsi cacciare? Sicuramente nessuno perchè tanti italiani non capirebbero, visto che le tre reti nazionali e certi programmi a spese degli abbonati e condotti da personaggi pagati profumatamente, calcheranno la mano così come si infligge il colpo di grazia ai morenti. Quindi la pace tra Berlusconi e Alfano è solo patetica finzione con la speranza che non sua soltanto un espediente per conservarsi la poltrona.
Pierfranco Marengo