Quattro comuni uniti nel nome di una nuova idea di abitare lo spazio, prendersene cura. L’obiettivo principale del PTTS, Piano Territoriale dei Tempi e degli Spazi, che mette insieme Altamura, Gravina, Poggiorsini e Santeramo, tutti nell’ambito Territoriale Sociale n.1 della Provincia di Bari, è quello di portare ad una razionalizzazione dell’organizzazione dei tempi della città, migliorare le condizioni di fruizione quotidiana dei servizi attraverso la qualificazione di programmi di azione per lo sviluppo economico, cercare uno sviluppo urbano sostenibile e pensare a programmi di inclusione sociale. Il fine è tra l’altro quello di sostenere le pari opportunità fra uomini e donne e di favorire la qualità della vita attraverso la conciliazione dei tempi di lavoro, di relazione, di cura parentale, di formazione e del tempo per sé delle persone che risiedono nel territorio d’ambito.
L’Ufficio preposto a tale scopo, dei Tempi e degli Spazi, sarà insediato presso il Comune di Altamura, capofila del Piano Sociale di Zona d’Ambito, entro dicembre 2012 e sarà diretto dalla dott.ssa Bottalico, in stretta relazione con l’Ufficio di Piano di Zona con l’obiettivo di creare una struttura di coordinamento di riferimento per la progettazione strategica di governo del territorio su scala d’Ambito in materia di conciliazione. Le linee di azione e le progettualità sperimentali di tale progetto, finanziato dalla regione Puglia, sono state presentate nell’incontro dello scorso lunedì. Presenti i Sindaci dei Comuni interessati, Maria Giulia Bottalico e Tiziana Corti per le Pari Opportunità Regione Puglia. Il sindaco di Gravina, Valente ha parlato positivamente del piano territoriale dei tempi e degli spazi, come strumento importante della programmazione all’interno dei piani sociali di zona. Tre le linee di azione programmate: “Mobilità sostenibile”, “Accessibilità e semplificazione”, “Differenze e coesione”. Per la prima linea, si parla dell’utilizzo condiviso dell’automobile (car sharing e car pooling), che porterebbe risvolti positivi in termini di riduzione degli spostamenti, del costo del trasporto, del traffico e delle emissioni ambientali e aumento dell’utilizzo del trasporto pubblico. La linea di “Accessibilità e semplificazione” prevede l’Istituzione di una Consulta dei Tempi composta da soggetti rappresentativi del territorio (scuole, associazioni, enti, aziende pubbliche locali, ecc.). Tra i compiti della Consulta, quello di pianificare interventi a favore dell’adattamento dei servizi alle esigenze orarie dell’utenza e realizzare iniziative. La terza linea di azione “Differenze e Coesione” agisce direttamente sul tessuto sociale e rinsalda il capitale sociale come leva di cambiamento culturale e di ritrovato spirito di comunità. E lo fa promuovendo la diffusione dei sistemi di Banca del Tempo entro i territori dell’Ambito, con una particolare attenzione al coinvolgimento dei cittadini straneri.
Andrea Alessandrino