Questa campagna della Regione Puglia e Comune di Bari viola una buona regola di condotta che vale sempre: buona educazione o creanza. Faremo, come sempre, parlare il mondo intero della nostra incapacità a gestire la crisi.
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Vendola annuncia campagna di comunicazione in difesa Bridgestone Bari
PressRegione
Data : Mar, 12 Marzo 2013 @ 13:12
Categoria : Comunicati S. Stampa Presidente
Vendola annuncia campagna di comunicazione in difesa Bridgestone Bari
“Proviamo a reagire. La Bridgestone non è una fabbrica decotta e gli operai di Bari sono tra i
migliori del mondo: noi produciamo pneumatici di grande qualità per le migliori case
automobilistiche del mondo”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola a margine dell’incontro avuto, insieme al
Sindaco di Bari Michele Emiliano, al Presidente del Consiglio Regionale Onofrio Introna,
all’Assessore regionale al Lavoro Elena Gentile e a tutti i capigruppo i maggioranza e opposizione
del Consiglio Regionale, con la delegazione dei lavoratori della Bridgestone di Bari.
Nel corso dell’incontro il Presidente Vendola e il Sindaco Emiliano hanno presentato una
campagna istituzionale di comunicazione internazionale contro la chiusura dello stabilimento di
Bari: si tratta di un manifesto con la scritta “Harakiri is not a good business” e una spilletta
“Boycott Bridgeston”.
Saranno questi, secondo Vendola, “gli stendardi di una campagna internazionale di boicottaggio.
È una prova d’orchestra di quello che intendiamo fare se la riunione del prossimo 14 marzo
convocata al Ministero dello Sviluppo Economico, dovesse rappresentare un nulla di fatto. Noi
abbiamo bisogno che in quell’occasione il board europeo della Bridgestone cancelli l’aggettivo
“irrevocabile” rispetto alla scelta di chiusura che hanno annunciato con violenza, creando
sconcerto e sgomento non soltanto tra i lavoratori, ma tra tutti i cittadini pugliesi”.
“Non si possono cancellare con un tratto di penna – ha proseguito Vendola – cinquant’anni di
straordinaria vicenda operaia e industriale. Noi intendiamo trasformare la vicenda della
Bridgestone in un caso diplomatico politico internazionale e pensiamo che il management
giapponese debba riflettere attentamente. Racconteremo anche in Giappone qual è la superficialità
e la violenza con cui alcune imprese pensano di operare, buttando sulla strada migliaia di operai e
mettendo sul lastrico tante famiglie senza nessuna ragione economica. La Bridgestone è una
fabbrica che continua a produrre profitti, che fa pneumatici di altissima qualità: la difenderemo
con le unghie e con i denti”.
Anche le motivazioni addotte dall’azienda nipponica, secondo cui ci sarebbero problemi legati
alla logistica infrastrutturale, appaiono, per il Presidente della Regione Puglia, del tutto infondate.
“L’azienda – ha evidenziato Vendola – dovrebbe essere un po’ più seria, perché è una fabbrica che
è a pochi metri dal porto, dall’aeroporto, dalla ferrovia e dall’autostrada e ha una posizione
logistica perfetta. Credo che dopo cinquant’anni, accorgersi che si è in una collocazione scomoda
mi pare che sia soltanto fiction”.
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