Questa volta ha ragione e concordo quasi su tutte le cose che il sindaco di Bari ha prospettato per il futuro della nostra città, avendo come punto di riferimento le prossime elezioni amministrative del 2014. Emiliano ha detto che Bari avrebbe necessità di rinnovarsi affidando il ruolo guida di primo cittadino ad un giovane di esperienza, che magari ha svolto già ruoli di amministratore, che parli l’inglese, che abbia circa quarant’anni. Non ha fatto il nome di Antonio De Caro ma credo abbia lasciato intendere che possa essere proprio lui, e questo non può dispiacerci. Sul suo futuro il sindaco di Bari, ha dichiarato di voler ritornare a fare il magistrato (ovviamente non a Bari, ma questo lui non lo ha detto). Ha aggiunto: Basta con le vecchie carrette, con quelli che si fanno scrivere i discorsi e che magari non riescono neppure a saperli leggere per il verso giusto. Bari ha bisogno di un vero sindaco che deve essere però meno fortunato di Emiliano che in realtà in consiglio comunale non ha mai avuto contro una opposizione degna di questo nome, anzi le vere difficoltà operative e politiche il sindaco le ha subite dalla sua stessa maggioranza in cerca di regali. Il centro destra avrebbe bisogno di nuova linfa, di giovani preparati e di un candidato che abbia la capacità di confrontarsi con il suo avversario sui programmi per il futuro della nostra città. Basta con i tromboni inventati all’ultimo momento e tirati fuori dal cilindro dello stratega Fitto su cui incombe da tempo la responsabilità della vittoria di Emiliano e di Vendola, mentre sono in tanti ad auspicare che una nuova Legge elettorale restituisca all’elettorato il diritto di giudizio per rimandare a casa i nominati gratificati nelle ultime elezioni politiche. Mi auguro infine che lo sfogo di Emiliano non sia però il fatidico buttarsi avanti per non cadere.
Lucio Marengo