Dalla giunta regionale di oggi è emerso un dato preoccupante in merito all’ attenzione alla tematica ambientale: molti comuni pugliesi non rispettano le soglie stabilite per la raccolta differenziata.
Il programma operativo FESR 2007-2013 prevede che entro l’ anno prossimo si raggiunga il 40% di raccolta differenziata; mentre 46 comuni non raggiungono allo stato attuale neanche il 15%! La maggior parte si trovano nelle province di Foggia, Taranto, Lecce; neanche uno dei comuni in elenco appartiene alla provincia di Bari.
L’ assessore all’ Ambiente Nicastro ha proposto così di intervenire con dei commissari appositi, per sorvegliare i comuni inadempienti. Non è questa volta per mancanza di fondi che si registra un totale disinteresse alla questione, poichè, come ha spiegato Nicastro, nel 2010 furono messi a disposizione 23 milioni di Euro per i comuni non capoluogo. Soldi inutilizzati e obiettivi ignorati.
La passività verso questi problemi è sconcertante. A ciascun cittadino non costa niente imparare a riconoscere i simpatici bidoni colorati…plastica,carta, vetro, alluminio. Riduce anche la quantità di rifiuti organici- riguardo questi c’ è da dire che la raccolta è resa difficile nel comune di Bari dalla mancanza di bidoni (i nostri amministratori avranno giustamente pensato che in centro non si produce organico…)- e indifferenziati e quindi il fastidio di doverli gettare anche più volte al giorno! Rattrista le tasche del cittadino, piuttosto, non rispettare le regole: per ogni chilo di indifferenziata in eccesso c’ è una multa da pagare! Ma gli ostinati ci son sempre, contro norme e buon senso.
Vale in ogni tempo, dunque ,questa massima: “Le leggi son, ma chi pon mano ad esse?” Bè… Speriamo che l’ assessore Nicastro, con questa nuova disposizione, riesca a raddrizzare le nostre cattive abitudini.
Claudia Morelli