Il nuovo servizio di raccolta porta a porta non piace a Confamministrare. Isidoro Tricarico, presidente dell’Associazione di Amministratori di Condominio di Bari, ne mette in evidenza punti di criticità e svantaggi.
Con la raccolta si partirà tra due settimane dal quartiere Santo Spirito: ogni residente riceverà un kit completo di due bidoncini per la raccolta della frazione organica, tre contenitori per la raccolta di vetro, carta e indifferenziata e una fornitura annua di sacchi in carta biocompostabili per plastica e metalli.
Tra gli obiettivi principali del nuovo piano operativo quello di rispettare l’ambiente e quello di ridurre i costi per il conferimento dei rifiuti. Il ritiro del materiale organico avverrà tre volte a settimana, quello della carta e del cartone due volte a settimana, mentre plastica, metalli e vetro una sola volta.
“Differenziare è un atto d’amore verso le nuove generazioni e questo servirà per consegnare loro città più pulite” – sottolinea Tricarico. “Il nuovo servizio di raccolta però – aggiunge – trascura alcuni aspetti molto importanti. Il deposito indiscriminato di numerose pattumelle davanti ai portoni dei condomini creerà inevitabilmente confusione e sporcizia. L’accatastamento di ogni genere di spazzatura – rincara il presidente – sarà ricettacolo di insetti, ratti e randagi. Non si può pensare oggi a una raccolta porta a porta di questo tipo senza un progressivo adeguamento dei programmi di sviluppo urbanistico. Le nostre città – prosegue Tricarico – non sono adatte a questa gestione della raccolta dei rifiuti e l’amministrazione comunale dovrebbe iniziare a chiedere che nei progetti di nuova costruzione dei fabbricati si prevedano obbligatoriamente spazi dedicati alla differenziata”.
Il presidente dell’associazione di amministratori di condominio ha già raccolto diverse lamentele; Confamministrare cerca infatti da sempre di rispondere alle esigenze dei condomini. Due anni fa con l’inaugurazione a Bari dello Sportello Casa&Condominio il presidente confermava la sua attenzione ai bisogni dei cittadini e oggi a pochi giorni dalla partenza della nuova gestione della differenziata ne denuncia rischi e spinosità.
“Il pericolo – dice Tricarico – è quello di generare grandi disagi tra gli utenti”. “Si pensi agli anziani, quelli con difficoltà nella deambulazione o quelli con problemi di memoria legati all’età. Potrebbe accadere che dimentichino di portare i bidoncini giù in strada, o magari semplicemente potrebbero incontrare difficoltà nel portare su e giù la spazzatura per le scale tante volte al mese”. “Il Comune ha pensato a dei grossi contenitori condominiali solo per palazzi con più di otto abitazioni, trascurando invece i problemi che avrebbero tutti i cittadini che vivono in palazzine ben più piccole ma sprovviste magari di ascensore”. “Ritengo si debba invece pensare di impiegare contenitori condominiali per tutti, così da evitare effetti collaterali di ogni natura” – aggiunge Tricarico.
Il presidente della Confamministrare già a gennaio scriveva delle sue perplessità al presidente dell’area metropolitana, al sindaco del Comune di Bari e al presidente della Regione Puglia suggerendo l’utilizzo di contenitori condominiali in cui ciascuno possa depositare il proprio sacchetto di spazzatura. All’Amministrazione Comunale Confamministrare riconosce il merito di aver preso in seria considerazione la proposta. Tricarico suggerisce però di estendere l’impiego dei contenitori condominiali consegnando ai condomini solo dei sacchetti da conferire poi negli stessi contenitori. Questo al fine di migliorare il servizio di smaltimento dal punto di vista igienico, velocizzarlo e produrre risparmio per tutti i cittadini contribuenti. Si risparmierà anche spazio e si faciliteranno le operazioni di raccolta da parte degli operatori.
“Auspico – conclude il presidente – la convocazione di una conferenza di servizi per rivedere le proposte al fine di migliorarle nell’interesse della collettività”.
Ilaria Delvino