Se il Trattato dell’Eliseo pose termine al secolare conflitto fra Francia e Germania e stabilì i termini di un accordo di collaborazione in settori essenziali, a cinquant’anni di distanza le ragioni che hanno portato a quella firma vanno continuamente rivitalizzate e rinnovate «affinché quanto è stato raggiunto insieme non venga minato da nuove sfide e da miopi interessi particolari, o non venga persino abbandonato».La politica di integrazione europea non fu risultato dell’inevitabile piegarsi di una ex potenza sconfitta, ma il frutto deliberato di una strategia sostenuta da buona parte della galassia democratico-cristiana tedesca (L’Europa dei Tedeschi, la Repubblica Federale di Germania e l’integrazione europea, 1949-66; Bologna il Mulino, 2012, pagine 282, euro 22).
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