In relazione all’indagine avviata dalla Procura di Lecce su un presunto traffico illecito di rifiuti, la società Recuperi Pugliesi rende noto che con provvedimento del 30 dicembre 2011, il Tribunale della Libertà di Lecce ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di Annamaria e Francesco Schino, riconoscendo che non sussistevano nei loro confronti indizi di colpevolezza. Avverso tale decisione la Procura procedente non ha ritenuto di proporre impugnazione.
L’accertamento dell’ingiustizia della detenzione subita dai nostri rappresentanti, rafforza la nostra fiducia nella magistratura e nelle Istituzioni, e teniamo a precisare che siamo stati sereni in ogni momento perché certi di avere costantemente operato nel rispetto delle leggi, delle autorizzazioni rilasciateci e di tutte le procedure prescritteci dagli enti di certificazione che hanno sempre attestato la correttezza del nostro operato.
Chiusa questa parentesi giudiziaria con l’inevitabile strepito mediatico che ne è conseguito (purtroppo molto eclatante per l’arresto, meno per la scarcerazione), la Società, forte della propria esperienza, riscuotendo sempre di più la fiducia della clientela locale e nazionale, continua ad operare nel comparto del recupero e del riciclo dei rifiuti solidi urbani e speciali non pericolosi, che la vede, da oltre quarant’anni, tra i maggiori leader di settore.
Tonio Laterza