Se si tratta di dare addosso alla famosa casta dei politici, tutti sono d’accordo, se invece i sacrifici li debbono compiere tutti e soprattutto gli oltre duecentomila dirigenti pubblici che percepiscono emolumenti esagerati, inizia allora la protesta e la rivolta. Dobbiamo ringraziare indirettamente l’AD di Trenitalia se si è scatenata la caccia ai manager, ai raccomandati di cui abbiamo già parlato, ed ai rispettivi padrini che se li scambiano negli enti di Stato ed in quelli partecipati. Comprendiamo anche che, chi dirige i grandi enti,debba essere pagato meglio del semplice dipendente, ma non è possibile ipotizzare che il funzionario apicale debba percepire 500 mila euro l’anno ed il famoso e non più esistente impiegato di concetto,appena 25 mila euro, cioè venti volte in meno. Tutti debbono campare dignitosamente, ma questo Renzi lo sapeva e non ha mai parlato, come tanti altri profeti della politica che hanno sempre saputo e non hanno fatto mai nulla. Gli oltre 200 mila funzionari pubblici hanno minacciato di non votare sperando che Renzi receda daui suoi propositì e non staremo alla finestra ad osservare quello che accadrà.
Luigi Sanfurtino