Renzi ospite di Barbara d’Urso. Eccolo Matteo Renzi ospite di “Domenica Live”, il programma condotto da Barbara D’Urso su Canale 5. Un’operazione di conquista mediatica, quella del premier, cominciata con l’ospitata alla trasmissione di Maria De Filippi nello scorso mese di marzo quando si presentò al talent show Amici.
L’occasione è ghiotta e Renzi non se la fa scappare. «Dall’1 gennaio del 2015 daremo gli 80 euro non solo a chi prende meno di 1500 euro al mese ma anche a tutte le mamme che fanno un figlio per i primi tre anni. Si tratta di mezzo miliardo destinato alle famiglie».
Renzi dà del “tu” alla conduttrice e parla a tutto campo. Si parte dall’agenda di governo e della legge di stabilità da 36 miliardi approvata questa settimana che ha creato non pochi malumori, specie tra i governatori regionali. Ma il premier dice di volersi occupare della «gente normale» e non dei presidenti di Regione.
«Sono arrabbiati un po’ tutti: regioni, sindacati, magistrati», spiega Renzi. Che con un tocco d’umiltà aggiunge: «Io non ho la verità in tasca. Noi siamo al governo da 8 mesi e o tutti facciamo uno sforzo insieme restituendo i soldi ai cittadini o non c’è futuro». Ma guai a toccare la sanità. «È una vergogna solo dirlo», assicura il premier. Che poi contrattacca: «Forse non ci saranno troppe Asl o non è strano che una siringa in una parte d’Italia costi il doppio rispetto ad un’altra, o non ci saranno troppi supermanager?».
La ricetta elettorale è pragmatismo e savoir-faire. Il pubblico in studio applaude. Barbara D’Urso, che diceva di volerlo incalzare con «domande scomode», si rivela mansueta. Nel finale domanda al premier della legge sui diritti civili. «Se dipendesse da me sarebbe già fatto entro dicembre, ma – conclude il premier – non siamo in una dittatura».
Massimo Pellicani