Matteo Renzi, ospite a Che tempo che fa e intervistato da Fabio Fazio ribadisce in riferimento agli otto punti qualche giorno fa presentati da Bersani insiste: “Tutto il Pd ha detto: vai avanti Bersani con gli otto punti. Io non sono molto ottimista ma spero ma spero di avere torto”. E ancora: “Io non credo ci sia la possibilità di un governo Pd-Pdl, almeno politico”. Riguardo alla eliminazione dei soldi ai partiti ribadisce: “Se Bersani aggiunge l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, non fa un atto di demagogia ma di serietà. Si ristabilirebbe una sintonia con il Paese“.
Sulla possibilità che possa non esserci un governo Bersani, Renzi riconosce: “[…] Mi sembra naturale che sia giocoforza che si torni a votare – ma l’ideale sarebbe capire come si arriva a queste elezioni, sia che ci si arrivi in sei mesi, o in dodici o nel 2014, che ci sia Monti o un altro governo. Quello che deve essere chiaro è che servono interventi per risolvere i problemi del paese. […] “Se non va in porto il governo Bersani, vedremo cosa farà il presidente della Repubblica, poi ci sarà un governo e infine il prossimo presidente della Repubblica, tutte cose interessanti, ma io preferirei una qualsiasi soluzione che dia chiarezza, siano le elezioni o, meglio, un governo che faccia un piano per il lavoro e la legge elettorale”.
Matteo Renzi in riferimento al proprio partito, riferendosi inoltre al Movimento 5 Stelle continua: “Io sono abbastanza allergico alle forme partitiche tradizionali. Io sono per un partito bello, una comunità di persone che insieme decidono le cose da fare, non un partito che fa riunioni che sembrano terapie di gruppo, sedute di amministratori anonimi che si guardano in faccia e si raccontano. […] Sarebbe un errore considerare quello di Grillo un partito come tutti gli altri e sarebbe altrettanto sbagliato acquisire consenso con uno scambio di poltrone, l’inciucione”. “Io penso che il tema delle primarie sia fondamentale – insiste Renzi – Cosa c’è di bello nel Movimento 5 Stelle è che stanno facendo passare il messaggio che il cittadino è importante. Il Pd questa cosa l’ha fatta e poi si è fermato”.
Samanta Zagaria