Matteo Renzi è un premier assolutamente originale. Lo si capisce non appena lo si sente parlare. Il pensiero dominante però nella testa degli italiani in questo momento può essere riassunto nel seguente modo: “O Matteo Renzi è un simpatico show man, un burlone oppure è un grande statista”. Indubbiamente gli italiani sono scettici e non poteva essere diversamente visti gli ultimi vent’anni di gestione del nostro bel Paese. A rassicurare però il popolo italico ci pensa proprio il Matteo nazionale, colui che durante la conferenza stampa a margine del Consiglio dei Ministri ha fatto appassionare alla politica anche le nonne e le massaie intente a preparare la cena, almeno coloro che ascoltavano la diretta attraverso la radio. Renzi ha dichiarato: “Se il 27 maggio i soldi non arrivano vuol dire che Matteo Renzi è un buffone“.
Il premier sembra gestire le cose di casa nostra con la semplicità di chi si beve un bicchiere d’acqua fresca e se tutte le sue promesse dovessero rivelarsi veritiere, bisognerebbe proclamarlo santo subito, ovviamente augurando a Renzi una vita lunga e meravigliosa.
Scherzi a parte, il premier, a cui ci piace affibbiare l’appellativo di “simpatico”, ha dichiarato: “Da anni i cittadini hanno visto le bollette crescere e le tariffe aumentare ma gli stipendi erano bloccati. Ora per la prima volta il governo invece di aumentare le indennità dei consiglieri regionali li restituisce alle persone, alla vita reale”.
Renzi-Robin Hood inizia a piacere agli italiani perché parla in favore dei meno abbienti: “A chi guadagna meno di 1500 euro al mese come lavoratore dipendente o assimilato, quindi anche i co.co.pro., diamo 10 miliardi l’anno. Sono dieci milioni di italiani a cui vanno mille euro netti l’anno”.
Altro che foresta di Sherwood e contea di Nottinghamshire, Renzi-Robin Hood prende i soldi dalla contea dei manager pubblici per darli agli abitanti della foresta Italia: “Prenderemo 500 milioni di euro dagli stipendi dei manager. Se sei un dirigente della pubblica amministrazione è giusto che guadagni più del presidente della Repubblica? No e ci sono molti dirigenti che guadagnano di più e la media tra dirigenti italiani e quelli inglesi e tedeschi è sproporzionata”. “Certo che i soldi ci sono, il punto è dove si mettono – continua Renzi -. Immagino le polemiche ma stiamo cercando di rendere visibile in busta paga che i soldi in più che andranno a chi guadagna meno di 1.500 euro al mese, saranno dovuti al bonus garantito dalla manovra del governo. Mi diranno: è marketing? Sì, è anche questo”.
Renzi recupererà soldi (in questo caso… si fa per dire) anche da un altro simbolo della storica “casta”: le “auto blu” infatti saranno messe all’asta, rigorosamente on line. Questo evidentemente per lanciare un segnale forte e chiaro: mai più privilegi.
Infine un messaggio all’Europa: “‘L’Italia vuole tenere i conti in ordine non perché ce lo chiede la Ue ma perché ce lo chiedono i nostri figli”. Il suo hashtag in fondo racchiude in tre parole un intero programma di Governo: #lasvoltabuona. Ma sarà davvero la volta buona? Non ci resta che aspettare e sperare…
Antonio Curci