Prosegue con il film Hitchcock l’interessante rassegna “Rewind”, promossa dal multisala Showville di Bari. Oggi, martedì 9 luglio, alle ore 18.30 e alle 21, al costo di 3€, sarà proiettata la pellicola dedicata al regista de Gli uccelli.
Lo spirito voyeuristico, l’humor macabro, l’ossessione per le attrici bionde, sono queste le componenti caratteriali alla base dell’inimitabile stile registico di Alfred Hitchcock, svelate intelligentemente dal film di Sacha Gervasi, dedicato al Maestro della Suspense.
Interpretato da un camaleontico Anthony Hopkins, il regista di Intrigo internazionale viene ritratto durante la tribolata lavorazione di Psycho, il suo capolavoro che ha fatto la storia del cinema del brivido.
Determinato, deciso e consapevole di essere il più grande, Hitchcock partorisce l’idea di girare il suo film più rappresentativo, dopo averne letto il romanzo scritto da Robert Bloch e ispirato a una vicenda realmente accaduta.
Il primo maniacale passo che compie il regista, è quello di acquistare tutte le copie in circolazione del libro, perché nessuno debba conoscerne la trama né tanto meno il finale.
Lo step successivo è, invece, quello di cercare un produttore che finanzi il progetto. Nessuno, però, a Hollywood vuole arrischiare i propri soldi per un’opera che, per il suo contenuto e per le scene forti (una su tutte la famosissima sequenza della doccia), non supererebbe il visto della censura, rischiando dunque di non essere distribuita e divenendo un clamoroso flop.
Hitchcock, però, non si scoraggia, e giunge alla conclusione di autoprodurre il suo diabolico lungometraggio. Nella sua mente, così, iniziano a costruirsi le scene, a delinearsi la personalità dell’assassino Norman Bates e a maturare la trovata più geniale: uccidere la protagonista principale dopo appena trenta minuti di film.
Durante tutta la lavorazione di Psycho, così come per tutti gli altri film, il Maestro della Suspense è coadiuvato, confortato e sorretto dalla moglie Alma Reville. Interpretata dal premio Oscar Helen Mirren, Alma è “la grande donna” che c’è dietro a un grande uomo, quale è stato Alfred Hitchcock. Pur se oscurata dall’ingombrante ombra del marito, Alma è la compagna di una vita, la fidata collaboratrice sul set ma anche la prima sostenitrice con la quale condividere i successi e mitigare le critiche.
Sacha Gervasi si sofferma molto sulla figura della moglie: ci sono momenti in cui il film sembra shiftare il suo focus sulla signora Hitchcock tanto che, grazie anche a una recitazione volutamente nelle righe di Helen Mirren, la pellicola avrebbe potuto benissimo intitolarsi semplicemente Alma.
Hitchcock, però, non abbandona mai la sua strada di biopic, concludendosi con la prima di Psycho: il grande Alfred è fuori dalla sala in cui viene proiettato il suo lavoro e, come un direttore d’orchestra, dirige con compiacimento le urla degli spettatori per ogni affondo di coltello accompagnato dalle musiche indimenticabili (e angoscianti allo stesso tempo) di Bernard Herrmann.
Il successo, il red carpet e gli applausi sono tutti per lui: Alfred Hitchcock!
Trailer su https://www.youtube.com/watch?v=c-8Qmn_N9os
Giovanni Boccuzzi