Ogni giorno le mense scolastiche si ritrovano numerosi pasti non consumati che dunque finirebbero nella pattumiera. Per evitare questo spreco di cibo nasce a Capurso il progetto dal titolo “Ri-cibiamo” un misto di lotta allo spreco e solidarietà: non solo i pasti non consumati non verranno gettati ma verranno donati a tutte quelle realtà che si occupano di assistenza verso i bisognosi.
Il progetto nasce da un’idea dell’Assessore alle Politiche Integrate Socio-Sanitarie del Comune di Capurso Rosanna Di Gemma, che in collaborazione con i volontari della Caritas e del Servizio Civile Nazionale, con il supporto della ditta ristoratrice, ha attuato questo utile ed efficace meccanismo per contrastare lo spreco di alimenti.
Tante le situazioni di disagio oggigiorno: dagli anziani che vivono soli ai senza tetto, l’esigenza di un pasto caldo aumenta sempre più. Le statistiche parlano di circa sessanta pasti recuperati ogni giorno e di una ragnatela solidale sempre più fitta, l’iniziativa infatti è stata sposata da un numero considerevole di associazioni attive nell’assistenza e molte sono senza dubbio le realtà che si affiancheranno in futuro.
L’idea incontra quello che è stato il tema cardine dell’ “Expo 2015”, ovvero nutrire il pianeta contrastando ogni forma di spreco di cibo. Grazie al progetto “Ri-Cibiamo” questo concetto viene pienamente messo in pratica, oltre al recupero il cibo assume un valore solidale, andando ad aiutare un ingente porzione di bisognosi.
Andrea Giotta