PIACENZA – Stalking e lesioni personali gravi. Queste le accuse per cui la Procura di Piacenza ha chiesto il rinvio a giudizio per Francesco Bellomo, consigliere di stato destituito, e Davide Nalin, pm di Rovigo sospeso dal ruolo. La richiesta è firmata dai pm Roberto Fontana e Emilio Pisante al termine delle indagini per la vicenda della 32enne piacentina che si era rivolta alla magistratura, dopo un esposto del padre, per denunciare il comportamento durante la partecipazione alla scuola di formazione ‘Diritto e Scienza’.
Un ‘addestramento’, un controllo sulla vita privata, anche e soprattutto sentimentale, con ricatti e regole talmente rigide, spesso dirette – secondo i magistrati piacentini – a soddisfare le sole pretese dello stesso Bellomo, ma che hanno portato la studentessa piacentina ad ammalarsi a causa di un gravissimo stato di stress e ansia.
Tacchi, minigonne e single: queste le ‘semplici’ richieste per entrare a far parte della prestigiosa scuola di formazione. Un prezzo decisamente troppo alto per molte studentesse che hanno accettato di collaborare e uscire allo scoperto.
Interrogatori di vario genere, anche incrociati, sulla precedente vita sessuale, con la richiesta di predisporre una tabella con indicazione di luoghi, frequenza e modalità. A questo sarebbe stata sottoposta la ragazza di 32 anni persona offesa nel procedimento della Procura di Piacenza. La borsista, a maggio 2016, venne anche insultata per il ‘basso punteggio algoritmico’ registrato dagli ex fidanzati.
E’ un bene che questa faccenda sia venuta fuori, affinché sia da esempio per i posteri.
Coraggio, umiltà e dignità: questi gli ingredienti del vero successo.