I ricercatori italiani Valentina Sabino e Pietro Cottone, che lavorano presso la Boston University School of Medicine, hanno scoperto l’ormone responsabile dell’ansia e della depressione. Lo studio ha dimostrato che somministrando il peptide PACAP a topolini da laboratorio, questi iniziavano a manifestare atteggiamenti ansiogeni e depressivi. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Neuropsychopharmacology.
”Il PACAP e il suo recettore – ha spiegato la dott.ssa Valentina Sabin – sono quindi possibili bersagli farmacologici. Ipotizziamo che questo sistema sia coinvolto nella normale risposta allo stress. ma che una continua stimolazione possa causarne una disregolazione che, infine, può facilitare l’insorgenza di disturbi ansiosi e depressivi”. I ricercatori hanno osservato che il PACAP e il suo recettore sono attivi soprattutto nell’amigdala, il centro della paura. Aumentando i livelli di PACAP nei topi da laboratorio, questi manifestano disturbi d’ansia e depressivi.
”Il nostro laboratorio – ha dichiarato la ricercatrice – sta continuando questa linea di ricerca per capire esattamente come lo stress cronico possa generare un’iperattività del sistema del PACAP, per poi intervenire farmacologicamente per bloccarlo. Una classe di farmaci bloccante del recettore PAC1 secondo noi – ha concluso la Sabino – potrebbe costituire un nuovo trattamento per disturbi d’ansia e dell’umore”.
Come italiani ci sentiamo orgogliosi che due nostri ricercatori abbiamo prodotto uno studio così importante e utile per la salute pubblica. Amaramente però dobbiamo constatare ancora una volta che una ricerca così importante sia stata condotta in laboratori che non risiedono nel nostro Paese.
Perché da noi non è possibile consentire a menti così brillanti di portare avanti studi che possono migliorare la vita di milioni di persone?
Ai nostri governanti l’ardua risposta.
Antonio Curci – curci@radiomadeinitaly.it