TRANI, 18 aprile- E’ stata scoperta una truffa per oltre tre milioni di Euro, da parte della ditta Idrapo, leader nel sud Italia. Il corpo della Guardia Forestale stava indagando sull’ emissione di cattivi odori dall’ azienda, che avrebbe dovuto smaltire rifiuti pericolosi. In realtà le carcasse degli animali venivano utilizzate per produrre cibo per animali e fertilizzanti.
Già nel 2010 la ditta destò i sospetti della procura di Trani, che iniziò i controlli. Allora emerse che mancavano le autorizzazioni per l’ utilizzo degli impianti, in particolare quella ambientale.
La ditta si occupa di eliminazione di rifiuti animali e trasformazione dei derivati per il ricavo di farine. I due processi, con i relativi materiali, avrebbero dovuto restare separati; invece i responsabili di quest’ atto illegale hanno pensato di aumentare la produzione miscelando gli scarti.
Sono indagate 68 persone, tra cui 13 veterinari e un biologo. I capi di imputazione, qualora verranno accertate le responsabilità, sono associazione per delinquere finalizzata a: traffico illecito di rifiuti, falso ideologico, frode in commercio, truffa aggravata, dichiarazione fraudolenta (venivano emesse fatture di operazioni inesistenti). I medici rischiano l’ accusa di omissione in atti d’ ufficio.
La pericolosità delle sostanze presenti nei prodotti, per gli organismi umani o animali che le avessero assunte, non è per ora stimabile.
Claudia Morelli