Sono cominciate a mezzanotte, per concludersi alle ore 5, le prime operazioni di rimozione della posidonia accumulatasi sul lungomare di Bari. Squadre di Amiu Puglia hanno proceduto lungo circa 200 metri di costa nei pressi del molo San Nicola, dove sono state rimosse 800 tonnellate di biomassa. Alle prime luci dell’alba gli interventi hanno interessato la spiaggia cittadina di Pane e Pomodoro, dove sono state seguite tutte le prescrizioni per questo tipo di raccolta, con un setacciamento accurato che ha consentito di non rimuovere la sabbia dell’arenile contestualmente alla posidonia, come previsto dalla vigente normativa regionale e dalle linee tecniche di settore. In questo tratto di litorale i lavori proseguiranno anche nei prossimi giorni, in quanto è necessario attendere che i cumuli rilascino l’acqua assorbita prima del trasporto nell’impianto di compostaggio.
Si stima che al termine dell’intervento su Pane e Pomodoro saranno complessivamente rimosse 3/400 tonnellate di biomassa.
Al termine degli interventi effettuati, data la permanenza in acqua della posidonia, sono stati sparsi degli enzimi che riducono le emissioni odorigene legate alla decomposizione della foglie spiaggiate. Si ricorda che la posidonia non è affatto un rifiuto né un’alga, ma una pianta acquatica endemica del Mar Mediterraneo. Il processo in corso in questi giorni deriva, infatti, dalla caduta delle foglie dalla pianta che, trascinate dalle correnti, vengono depositate sul litorale.
Per questo la rimozione degli accumuli di posidonia avviene secondo un iter che prevede una tempistica e una fase autorizzativa particolarmente complessa, trattandosi di materiale importante per l’ecosistema marino, e perciò tutelato.
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