TARANTO – “Taranto è stata tradita. Il Movimento 5 Stelle l’ha usata per fare incetti di voti, dove alle elezioni ha preso quasi il 50% delle preferenze, e poi l’ha lasciata al suo destino. Anche io ho votato il Movimento perché mi fidavo, ci ho messo la faccia in televisione, nelle interviste. Ma siamo stati tutti traditi”.
Michele Riondino, direttore artistico dell’Uno Maggio Taranto, la manifestazione che da 6 anni accende i riflettori sulla città dell’Ilva, sferra un duro colpo contro il partito di Luigi Di Maio. Secondo l’attore, il M5S si sarebbe reso colpevole di non aver mantenuto le promesse elettorali sulla riconversione di quella che prima era “la fabbrica assassina” e poi, a risultato ottenuto, “ora non preoccupa più nessuno”. Per l’edizione 2019, saliranno sul palco del Parco Archeologico delle Mura Greche Max Gazzè, Elio, Malika Ayane, Colle der fomento, CorVeleno, Andrea Laszlo De Simone, The Winstons, Dimartino, Epo, Mama Marjas, Tre Allegri Ragazzi Morti, Istituto Italiano di Cumbia, Terraross, Bugo, Sick Tamburo, Bobo Rondelli, Maria Antonietta.
Sono un ragazzo di 20 anni. Studente universitario di giorno, aspirante giornalista di notte.
Leave a comment
Leave a comment