I vandali sono di nuovo tornati all’ attacco. Sulla muraglia, in via Venezia, i muretti sono stati “sporcati” con delle scritte. Dopo poche ore dall’ accaduto,infatti, è lo stesso sindaco De Caro che infuriato denuncia l’episodio scrivendo sul suo profilo face book. Ma se la parete è stata pulita, non si smorza l’indignazione del primo cittadino che sul social scrive :“per noi la città viene prima di tutto”.
Purtroppo si deve prendere atto come la campagna per il decoro voluta dal sindaco, non sta per ora portando i risultati sperati, perché non si riesce ad arrestare “ la resistenza” dei vandali che tanto provano gusto a scrivere delle frasi o a raffigurare delle immagini ,noncuranti che in questo modo vanno a deturpare i muri e zone della città in cui loro stessi abitano e di cui magari usufruiscono giornalmente.. Meno di un mese fa gli operatori Amiu hanno ripulito tutta la muraglia, sono stati spesi dei soldi( quasi 2 mila euro) , soldi di tutti noi cittadini, e ad oggi si è costretti a tornare nuovamente sull’argomento perché ecco comparire nuove scritte. Delle scritte sono comparse anche sulla parete del Teatro Margherita e sulle impalcature del mercato del pesce in piazza del Ferrarese. La Soprintendenza ha già provveduto comunque a ripulire quei muri e ha disposto l’intervento volto a cancellare ciò che compare sul “ Margherita”. Certo la sensazione di scoraggiamento resta, soprattutto perché si stenta sempre a credere che nessuno non abbia visto nulla che potesse essere utile per avvisare le forze dell’ordine. Ed è proprio per questo, sperando di poter arrestare questo fenomeno, che DeCaro ha nel cassetto un’ordinanza che prevede multe fino a 500 euro per chi sporca, la denuncia penale e l’obbligo di provvedere alla pulizia dei muri imbrattati. E se i cittadini d’altro canto chiedono l’installazione di un maggior numero di telecamere per individuare i colpevoli, il provvedimento sembra per ora l’ultima carta che il sindaco deciderà di sfoderare se l’operazione Bari per bene non dovesse fruttare.
Roberta Loseto