“Da questo momento Rivoluzione civile chiude la porta al Pd. Ci rivediamo in Parlamento”. Parole ferme quelle di Antonio Ingroia. La questione della desistenza per le candidature al Senato sembra archiviata. In una serie di dichiarazioni, il leader di Rivoluzione civile ha detto di non poter cercare intesa col Pd, perchè questa è venuta meno con i primi incontri tra Bersani e Monti: Se voleva la desitenza Il Pd poteva venrici incontro e non l’ha fatto”. A detta di Ingroia, gli inviti ad una collaborazione sarebbero stati snobbati dall’ esponente pd, che non ha tenuto conto delle loro posizioni.
I dubbi sugli ideali politici di quelli che avrebbero dovuto essere alleati naturali, si fortificano particolarmente sulla legge del conflitto d’interesse: “Sfido Bersani a mettere subito all’ordine del giorno una legge sul conflitto d’interessi. Discutiamone insieme appena saremo in Parlamento”.
Infine, l’ex pm rivela che i suoi timori non sono verso un Berlusconi ormai privo di charme, contro cui gli Italiani sarebbero già “vaccinati”; il vero rivale sarebbe Mario Monti, accusato dal leader di aver scaricato la crisi sui ceti medi e bassi.
Claudia Morelli