ROMA – “Sono sposato con una donna italiana ed ho un bambino di 9 anni, eppure questa donna mi sputa addosso”. Probabilmente non sarà bastato alla signora anziana sapere queste informazioni. A Roma, su uno dei tanti autobus pubblici, infatti, si è resa autrice di una vera e propria aggressione razzista ai danni di un comunissimo uomo di colore, residente da anni nel nostro paese.
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Come testimonia il filmato che la stessa vittima ha registrato, la donna ha esordito con sputi e percosse fisiche col proprio ombrello da borsa. Ogni gesto sottoscritto poi con frasi di stampo razziale come ad esempio: “tornatene a casa tua”. Pur non sapendo la storia di quell’uomo, la donna ha perseverato nelle sue azioni, mostrando tutto il suo astio e disgusto nei confronti dell’uomo.
Preoccupante è non solo la dura reazione della signora e della violenza fisica a cui è ricorsa pur essendo di anziana età, ma soprattutto l’omertà che la gente, circostante all’accaduto, ha palesato. Tutti, infatti, sono stati impassibili nei confronti della vittima che si ancorava ai loro sguardi distanti per ottenere un supporto.
Questo è il frutto di tanti fattori, purtroppo. Si tratta, in verità, della punta di un iceberg fatto di odio, razzismo ed intolleranza che ormai vige nel nostro paese. Fuoco alimentato poi dalla benzina di campagne elettorali compiute dalle forze di destra, prive di contenuti ma che cavalcano quest’onda di astio nei confronti del capro espiatorio-immigrato. La situazione inquieta.