TORINO – E’ scoppiata la febbre Cristiano Ronaldo nel capoluogo piemontese e dintorni. Il fuoriclasse assoluto portoghese da oggi è un nuovo giocatore della Juventus. Il trasferimento avverrà grazie alla spesa di 100 mln di euro, mentre il giocatore percepirà 30 mln netti di euro di ingaggio, per quattro anni.
Ronaldo: “Devo cambiare, voglio cominciare un nuovo ciclo” – “É arrivato il momento di percorrere una nuova strada nella mia vita e per questo ho chiesto al Real di accettare la mia cessione”. Scrive così Cristiano Ronaldo, attraverso un lunga lettera pubblicata sul sito del Real nel giorno della sua cessione alla Juventus. “Il Real ha conquistato il mio cuore e non smetterò mai di dire grazie: ma ho riflettuto molto e so che è arrivato il momento di cominciare un nuovo ciclo”.
Allegri invece ha sentenziato: “Credo sia un acquisto importantissimo e un salto di qualità da parte di tutti, della società e di tutto l’ambiente. Quando inizieremo il 30 e arriveranno tutti, avremo un’annata davanti a noi importante come tutte le altre dove ci sarà da centrare gli obiettivi”. “Per me tutti gli anni comincia un nuovo ciclo” perché la Juventus negli ultimi quattro anni è cambiata molto. Quest’anno ha fatto un mercato importante”.
Tuttavia, c’è anche chi si dispera o protesta. A Pomigliano un folto gruppo di ex operai licenziati esprime il proprio disappunto – “Per Ronaldo 400 milioni… Agli operai solo calci nei coglioni”. In questo modo recita un manifesto affisso sul muro di recinzione dello stabilimento Fca di Pomigliano d’Arco dagli esponenti dei Si Cobas e dai cinque ex operai della stessa fabbrica, il cui licenziamento è stato portato a termine dalla corte di cassazione nelle scorse settimane. Uno degli ex operai, licenziati per aver messo in scena con manichino il ‘suicidio’ di Marchionne, indossa una maglia con la foto dello stesso manichino ‘impiccato’ nel 2014 davanti al reparto logistico di Nola, ma con la testa di Ronaldo e la scritta “400 milioni presi dalle tasche degli operai? No grazie. La faccio finita”. “Noi siamo quelli che ti paghiamo”, si legge ancora sul manifesto, affisso vicino all’ingresso 2 sul quale campeggia la foto di Cristiano Ronaldo con la maglia della Juventus, e che, secondo i manifestanti sarà pagato con i soldi da destinare invece agli operai.