“Mi farò portavoce presso il ministro della Salute Lorenzin di una specifica interrogazione sulla situazione dei laboratori d’analisi accreditati pugliesi in merito al decreto Balduzzi sui tagli ai tariffari che diverrebbero insostenibili sia sul piano dell’occupazione che dell’efficienza dei servizi erogati ai cittadini.
Non si può non sottolineare come, pur rispondendo all’applicazione di una norma nazionale e ad un adempimento necessario per uscire dal piano di rientro, la giunta regionale pugliese avrebbe dovuto tener conto della situazione di forte disagio e di profonda destabilizzazione per l’intero sistema sanitario regionale che sarebbe derivata dall’adozione di una delibera che taglia di un ulteriore 20% le tariffe per le prestazioni autorizzate ed erogate dai laboratori di analisi accreditati.
In una regione in cui la rete privata accreditata supplisce spesso alle carenze del sistema pubblico, in questi otto anni messo a dura prova dalle politiche sanitarie fallimentari dei governi Vendola, è ancora più urgente la necessità di assumere decisioni responsabili che non possono essere in alcun modo penalizzanti per la salute dei cittadini costretti a lunghe liste di attesa da una parte, e per i lavoratori, in questo caso dei laboratori privati accreditati – oltre 1500 persone che rischiano il licenziamento – dall’altra.
La giunta regionale ha già condannato a pesanti sacrifici cittadini e operatori sanitari dovendo adempiere ad un piano di rientro dovuto alla scelta di sforare più volte il patto di stabilità senza mettere mano agli sprechi. Sospenda, quindi, la delibera con cui decurta il tariffario nelle more del pronunciamento nel merito del Tar del Lazio sulla questione. E una volta fuori dal piano di rientro, attivi subito, come richiesto dalle associazioni dei titolari dei laboratori di analisi questa mattina, un tavolo di confronto per ridisegnare l’assetto dell’assistenza specialistica accreditata sul territorio pugliese e una ricognizione delle risorse utilizzabili allo scopo di migliore ed ottimizzare la qualità dell’offerta sanitaria”.
Lo dichiara in una nota il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, capogruppo PdL Commissione Igiene e Sanità del Senato.