“Michele Emiliano ha promesso che governerà la Puglia così come ha governato Bari. E questa e’ una minaccia. Per i pugliesi.
Guai se questo dovesse accadere: scuole di competenza comunale che cadono a pezzi; il centro di Bari da salotto buono e vetrina della città è ridotto a cantieri infiniti, degrado e sporcizia; Bari vecchia, i suoi monumenti e le sue splendide chiese trasformati in pattumiera; sicurezza zero.
Guai se questo dovesse accadere: scuole di competenza comunale che cadono a pezzi; il centro di Bari da salotto buono e vetrina della città è ridotto a cantieri infiniti, degrado e sporcizia; Bari vecchia, i suoi monumenti e le sue splendide chiese trasformati in pattumiera; sicurezza zero.
A denunciarlo sono i cittadini, ma anche, e soprattutto, un video reportage, pubblicato su Repubblica Bari online, sul totale stato di incuria in cui versa il centro della città. Per questo nessuno potrà tacciare questa denuncia come becero attacco politico: non stiamo speculando, stiamo raccontando fatti.
Certo per tutto questo il responsabile non può essere l’attuale sindaco, Antonio Decaro, eletto da quattro mesi, ma operativo con la sua giunta da molto meno. Il degrado, l’incuria, l’abbandono e l’insicurezza in cui versa il capoluogo sono l’eredità che solo Michele Emiliano ha lasciato e che oggi si ritrova a gestire, impotente, Decaro, che per la verità come moltissimi ricorderanno, il sindaco di Bari neppure lo voleva fare, ma è stato tirato per la giacchetta proprio da Emiliano che sul panorama regionale e nazionale ha voluto escludere ed emarginare – nel difficile ruolo sindacale – colui che e’ davvero il più vicino a Matteo Renzi che, forse, proprio sul giovane Antonio avrebbe puntato per la presidenza della Regione.
Emiliano ha fatto in modo che questo non avvenisse, lasciando disastri come sindaco. Bene, un video di Repubblica Bari, numerosi articoli su quotidiani locali, l’esasperazione dei cittadini baresi sono la migliore testimonianza che questa Regione non merita altre sciagure”.
E’ quanto dichiara Francesco Schittulli nel suo blog francescoschittulli.it
Redazione Radiomadeinitaly.it