BARI – Sono stati stimate diverse centinaia di studenti, tra quelli scesi in piazza quest’oggi per palesare il proprio dissenso contro l’alternanza scuola-lavoro. In molte piazze italiane, infatti, si è tenuta una mobilitazione nazionale, organizzata da associazioni e collettivi studenteschi, per protestare anche contro le scarse risorse riservate alla scuola pubblica e le condizioni dell’edilizia scolastica.
“Vogliamo – dicono alcuni studenti – un’alternanza di qualità e non vogliamo essere sfruttati”. Sono stati raccolti, per l’occasione, dei dati regionali tramite questionari o sportelli SOS alternanza. Da queste statistiche è emerso che più del 56% degli studenti dichiara di non essere per nulla soddisfatto del proprio percorso lavorativo perché organizzato male o perché totalmente alieno al proprio percorso di studi. Il 97% di loro, inoltre, vorrebbe essere coinvolto attivamente nella decisione del percorso da intraprendere. Il 78%, infine, dichiara che l’alternanza sottrae tempo alle ore curriculari, mentre il 31% critica il fatto che non è stato rimborsato delle spese sostenute.