Il frinire del grillo, quel simpatico animaletto che ci accompagna nelle serate estive, è provocato dalle sue alette ed è un’unica nota ripetuta incessantemente. Grillo fa teatro in ogni momento della sua giornata e ed ogni sua azione o reazione che sia, è studiata nei minimi particolari ed è finalizzata ad ottenere quello che in realtà vuole. Casa vogliano i colleghi giornalisti da lui non è invece capito, visto che nonostante maltrattati almeno nell’apparenza, non fanno altro che parlare di lui, corrergli dietro immortalarlo. Lo stesso copione ogni giorno, sembra quasi che il comico genovese e certa stampa si siano messi d’accordo, dal momento che da altra parte la canzone non cambia ed il motivo è sempre lo stesso. Ogni giorno, bene o male, l’essenziale è che se ne parli, di un personaggio che a parole vorrebbe cambiare il mondo, millantare una realtà difficile a realizzarsi ma che tanta gente condivide. Il movimento 5s ha avuto un successo che sicuramente lo stesso Grillo non immaginava di ottenere, diventando parte consistente di quella casta, della quale i suoi rappresentanti oggi ne sono parte integrante e godono degli stessi privilegi ai quali si stanno attaccando, compresi i tanti soldi schifati quando a prenderli erano altri, nonchè il diritto al vitalizio. In realtà, sembra che Beppe Grillo, conoscendo le emozioni che si provano nell’essere intervistati, nell’essere citati sulla stampa e sulle televisioni nazionali e consapevole della impreparazione degli stessi suoi deputati e senatori avrebbe imposto il divieto assoluto di parlare con i giornalisti. Meno parlano,meglio è, nel rispetto degli ordini di un moderno dittatorello che sa perfettamente che l’essere andato oltre il seminato rappresenta il rischio di tornare indietro al punto di partenza. La storia parlamentare del movimento 5 stelle è appena cominciata e ci auguriamo tutti che duri e che contribuisca alla realizzazione delle riforme che tutti vogliamo nell’interesse del Paese. Ai colleghi giornalisti che non fanno parte di un progetto architettato apposta consigliamo di ignorare il frinire del grillo, tanto, cane che abbaia non morde!
Lucio Marengo