Ho letto questo interessante articolo, lo condivido con voi.
Tempo di mare, di sole e del ritornello “Non fare il bagno dopo mangiato”. Quella canonica attesa di due ore sotto i raggi infuocati ad aspettare che la digestione faccia il suo corso martirizza gli adulti. Supplizio non risparmiato neppure ai piccoli, letteralmente sequestrati sotto l’ombrellone. Una tortura, però, inutile, come spiega a Tgcom24 il pediatra Alberto Ferrando, che è anche istruttore di rianimazione cardiopolmonare.
Si tratta di una bufala?
“Sì, peraltro molto italiana, visto che negli altri Paesi non è consueto. In realtà non esiste un’esigenza scientifica che prescriva di aspettare prima di fare il bagno”.
Ci sono degli accorgimenti che si possono prendere?
“Non bisogna naturalmente abbuffarsi, quindi il primo suggerimento che posso dare è di evitare pranzi pantagruelici. Gli adulti, inoltre, non devono assumere sostanze alcoliche. La cosa più importante è che l’immersione in acqua sia graduale. Bisogna evitare i tuffi da accaldati, non tanto per il rischio di congestione ma più per quello di sincope”
Quali possono essere le conseguenze di un’immersione troppo rapida?
“Ci può essere uno shock termico che può generare crisi vagali con conseguente svenimento in acqua”.
Redazione Tgcom