MERIDIONE – Giuseppe Mastronuzzi, geomorfologo dell’Università di Bari, nonché Coordinatore del Gruppo di Ricerca sulla Morfodinamica delle Coste istituito dall’Associazione Italiana dei Geomorfologi-Aigeo, ha presentato con il presidente nazionale dei Geomorfologi, Gilberto Pambianchi, il suo studio sul litorale italiano.
Dal suo intervento, dunque, avvenuto ieri 29 settembre a Taranto, si è evinto che “In Italia ci sono almeno 33 aree esposte a particolare rischio di sommersione perché il gioco contemporaneo delle terre che si muovono e del livello del mare che si solleva può determinare l’inondazione di quelle aree e Sicilia e Puglia sono le regioni italiane maggiormente esposte ad uno Tsunami”.
“Adesso- ha proseguito- abbiamo lo strumento scientifico che permette di dire in maniera standard a tutte le amministrazioni del territorio quali sono i caratteri dinamici della fascia costiera, e quali i rischi rispetto ad erosione, mareggiate o addirittura di Tsunami come nel caso dell’Italia Meridionale”.