Il Senato ha votato: Silvio Berlusconi è fuori dal Parlamento. Il Cavaliere dal palco di Piazza del Plebiscito ha tuonato: “E’ un giorno amaro e di lutto per la democrazia”. Berlusconi ha usato una metafora per sottolineare il ruolo della sinistra in questa decisione: “”Il Senato di sinistra con il suo potere ha ordinato al tempo di fare freddo”. Si scaglia anche contro la Magistratura definendola “la via giudiziaria al socialismo contro il capitalismo borghese”. Arringa la folla l’ormai ex-senatore: “Quando la sinistra non è al potere la magistratura fa di tutto per farla tornare al potere. Noi siamo moderati. Si sono scagliati contro questa manifestazione ma vogliamo tranquillizzarli: questa è una manifestazione legittima e pacifica”.
Parlando della sentenza che lo ha eliminato dal Parlamento ha dichiarato: “La sentenza sui diritti Tv è una sentenza che grida vendetta davanti a Dio e agli uomini. E’ basata solo su teoremi e congetture e su nessun fatto o documento o testimone. Sono assolutamente sicuro che il finale di questi ricorsi sarà il capovolgimento della sentenza con la mia completa assoluzione”.
Berlusconi ha tranquillizzato i suoi sostenitori affermando che non andrà via: “Non ci ritireremo in qualche convento, noi stiamo qui, restiamo qui, resteremo qui. Nessuno di noi può stare più tranquillo sui propri diritti, sui propri beni e la propria libertà. E allora restiamo in campo. Non disperiamoci se il leader del centrodestra non sarà più senatore: ci sono altri leader di partito che non sono parlamentari e mi riferisco a Renzi e Grillo che dimostrano che anche da fuori si può continuare a battersi e combattere per la nostra libertà”.
Antonio Curci – curci@radiomadeinitaly.it