E’ di poche ore fa’ la notizia dell’arresto del sindaco di Gioia del Colle Sergio Povia. Il Primo cittadino, esponente del centro-sinistra, avrebbe favorito un imprenditore locale avvalendosi del supporto dell’ex vice sindaco e di funzionari pubblici al fine di pilotare gli appalti comunali, per la realizzazione di alloggi da destinare a edilizia popolare,dietro il corrispettivo di una tangente di 100,000 euro.
L’ imprenditore in questione, Antonio Posa, titolare dell’AP Immobiliare s.r.l. e altre sei persone complici nell’affare (facenti parte della ripartizione urbanistica e dell’ufficio tecnico comunale) sono agli arresti domiciliari. Le condotte collusive e i reati contestati dall’accusa sono: corruzione, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Posa, infatti, avrebbe indirizzato a suo piacimento, dando le opportune direttive, le fasi inerenti la pubblicazione del bando, l’espletamento della gara, le modalità di redazione del progetto da predisporre per partecipare e il contenuto delle offerte presentate dalle imprese concorrenti. Allo stato dei fatti il PM del Tribunale di Bari titolare dell’inchiesta, ha ottenuto dal G.I.P. le misure cautelari e le perquisizioni negli studi professionali dei soggetti coinvolti al fine di sequestrare materiale utile per la prosecuzione delle indagini.
Purtroppo, come sempre accade in queste situazioni, a farne le spese sono i cittadini meno abbienti, speranzosi di ottenere il tanto agognato alloggio.
Roberta Loseto