La data delle elezioni europee e di quelle amministrative, era nota prima ancora che venisse emessa la sentenza di condanna a carico di Silvio Berlusconi. Sarà forse un caso, ma considerato il forte accanimento giudiziario, sembra quasi tutto premeditato far coincidere l’inizio della condanna da scontare, con quello della campagna elettorale per le europee e per le amministrative.Con Berlusconi ancora in libertà ed ancora in condizioni di potersi muovere, lo scenario politico avrebbe assunto un altro aspetto. L’odio motivato da risentimenti, e la premeditazione quasi cronometrica avvalorano le tesi di chi si sostiene e da corpo al sospetto che c’è stata e c’è la volontà di liberarsi a qualsiasi costo dell’incomodo che è stato capace di sconfiggere la sinistra clamorosamente. E’ quindi una vendetta premeditata in concorso tra poteri occulti che governano da sempre il nostro Paese. E’ come un triller cinematografico che ci fa vedere come si preconfezionano accuse e prove a danno di personaggi, come si tagliano ed aggiungono frasi sulle registrazioni intercettate, come si preparano le condizioni per raggiungere certi obiettivi da distruggere. Che dire poi delle prove testimoniali, di testi pro e contro, e di ingenti risorse utilizzate. Costi quello che costi, ma quel personaggio deve lentamente morire ovviamente non fisicamente,e comunque deve essere assolutamente neutralizzato. La fantapolitica è diventata realtà da un pezzo, e certe grandi eventi come l’assassinio di Aldo Moro ne sono il compimento. Se non fosse stato così, non sarebbe costato nulla differire la esecuzione della condanna a carico di Berlusconi per un solo mese, pur senza consentirgli di candidarsi, a questo annullerebbe tutto quello che ho scritto, e che è la mia convinzione.
Lucio Marengo