A Bitonto “calciatori” con disabilità psichica e mentale da tutta la Puglia
Utenti, familiari e operatori dei Centri di Salute Mentale e delle strutture riabilitative da tutta la Puglia. Sarannoi protagonisti di “SportHability”, la manifestazione in programma lunedì 25 giugno a Bitonto, tappa insieme a Foggia e Brindisi di un progetto che punta a coniugare sport, cultura e salute per l’integrazione sociale dei diversamente abili.
L’iniziativa è dell’Associazione Nazionale Polisportive Dilettantistiche per l’Integrazione Sociale (A.N.P.I.S.) Puglia, in collaborazione conla Polisportiva ElosBitonto, l’Associazione “L’Anatroccolo” onlus,la Cooperativa AnthroposGiovinazzo-Bitonto,la Retedelle Organizzazioni Area della Disabilità di Bitonto e il Centro Sportivo Italiano (C.S.I.) Puglia.
La giornata, patrocinata dal Comune di Bitonto, prenderà il via alle ore 9 con le gare del torneo di calcetto presso i campi del Centro Sportivo Bellavista, per poi proseguire con un momento conviviale all’ora di pranzo nella Villa comunale, prima del tour guidato (alle ore 16) nel Centro Storico per la visita alla Cattedrale romanica e ai numerosi gioielli storico-culturali della città.
Dieci le società affiliate all’ANPIS e al CSI in gara: CUS Cerignola, C.D. Il Sorriso Foggia, Questa Città Gravina, Anthropos Bitonto/Giovinazzo, Polisportiva Elos Bitonto, L’Adelfia Lecce, C.D. Brindisi, Alba Mandria, Epass Bari, Città Solidale Latiano. Le partite saranno dirette da arbitri del Centro Sportivo Italiano.
“SportHability – dichiara il Sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio – rappresenta un valido esempio di buone prassi per l’integrazione sociale dei diversamente abili. Il progetto mette sapientemente insieme l’esperienza sul campo di enti, associazioni e famiglie, che quotidianamente sperimentano le difficoltà legate al mondo della disabilità. Queste occasioni dimostrano come «fare rete» sia la strada obbligata per affrontare con maggiore concretezza i problemi, riverberando effetti positivi per la comunità”.
Il Progetto SportHability
La proposta progettuale parte dalla constatazione del grosso limite esistente, soprattutto nel regioni meridionali, nella diffusione degli sport praticati da persone con disabilità psichica-mentale, e la mancanza di una concreta cultura di integrazione della persona diversamente abile nella comunità.
Il progetto SportHability, in forza della competenza storico-esperienziale delle Organizzazioni coinvolte, si prefigge le seguenti finalità:
a) consentire alle persone con diversa-abilità coinvolte nel progetto il massimo coinvolgimento nel progetto per poter proseguire in autonomia, il percorso esperienziale nella disciplina appresa anche oltre l’arco temporale di emivita del progetto;
b) concorrere alla diffusione e promozione delle varie discipline sportive nelle diverse zone d’Italia interessate dal progetto;
c) svolgere una ricerca teorico/sperimentale, per analizzare se e quanto la pratica dello sport possa consentire una reale inclusione e di pari opportunità per le persone con disabilità;
d) sensibilizzare l’opinione pubblica alla cultura della diversità e della convivenza fra le persone attraverso il “linguaggio dello sport”, strumento di integrazione, inclusione e socializzazione.
In Puglia, grazie all’impegno dell’ANPIS, sono state avviate negli ultimi anni interessanti e importanti esperienze di cura delle persone con disabilità o in situazioni di disagio mediante l’ausilio delle discipline sportive.
Per Antonio Lo Conte, Presidente regionale dell’ANPIS, “lo sport è mezzo efficace per l’integrazione sociale, per permettere a tutti di vivere il proprio momento di gloria, all’insegna del divertimento, dell’aggregazione e soprattutto dell’amicizia. Crediamo alla funzione terapeutica del calcetto perché lo pratichiamo nelle nostre strutture in modo sistematico da quasi vent’anni e possiamo affermare che il calcetto innesca una serie di effetti positivi, crea relazioni, fortifica il senso di appartenenza al gruppo, favorisce la cura del sé, la riappropriazione corporea stimolando alla “naturalità”, alla concretezza, al protagonismo dei ragazzi e al confronto con la realtà. In quest’ottica il progetto ha riunito diversi gruppi interessati all’attività di calcetto, composti da utenti-operatori in carico alle nostre strutture dai diversi C.S.M. e Cooperative sociali ed Associazioni appartenenti alle sei province pugliesi”.
“Per la tappa di Bitonto – aggiunge Lo Conte – ringrazio per la concreta collaborazione il Comune di Bitonto con il Sindaco dott. Michele Abbaticchio e l’Assessore al Marketing dott. Rino Mangini, l’Assessore allo Sport dott. Domenico Nacci, l’Assessore al Welfare dott. Franco Scauro, la Polisportiva Elos Bitonto con il Presidente Franco Bonasia, l’Associazione “L’Anatroccolo” Onlus con il Presidente Domenico Bellifemine, la Coop.Anthropos Giovinazzo-Bitonto con il referente Gianni Descisciolo, la Rete delle Organizzazioni Area della Disabilità – Bitonto con il Coordinatore Angelo Caldarola ed il C.S.I. Puglia”.