Riapertura delle discoteche e stop all’obbligo di indossare le mascherine all’aperto. Oggi, 11 febbraio, segna un primo passo verso l’allentamento delle restrizioni Covid. Con l’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, cade dunque l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto, ma è comunque previsto che anche in zona bianca vengano sempre portate con sé e restino obbligatorie in caso di assembramenti, “fino al 31 marzo 2022 è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private”. Il provvedimento specifica inoltre che l’obbligo “non sussiste quando, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantito in modo continuativo l’isolamento da persone non conviventi. Sono fatti salvi, in ogni caso, i protocolli e le linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché le linee guida per il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici o aperti al pubblico”. “Le disposizioni sull’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie – prosegue il documento – sono comunque derogabili esclusivamente in applicazione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico”. Si precisa inoltre che l’uso della mascherina “integra e non sostituisce le altre misure di protezione dal contagio”. Obbligatorio, fino al 31 marzo, portare sempre con sé la mascherina e indossarla anche all’aperto in caso di assembramento, secondo quanto prevede l’ordinanza. “E a maggior ragione al chiuso, dove è una follia togliere le mascherine – avverte Ricciardi – perché questa variante è straordinariamente contagiosa e infettiva e, nel momento in cui c’è un soggetto suscettibile che non è vaccinato, oppure non è protetto anche se vaccinato, si prende il virus sicuramente. Quindi al chiuso non se ne parla proprio: le mascherine vanno portate ancora per un periodo di tempo”.
Come per le Rsa l’accesso agli ospedali, sarà consentito solo ai possessori del Super Green Pass e con le mascherine Ffp2. “Oggi i familiari possono entrare solo nelle sale d’attesa e con durate molto variabili”, il decreto dovrà essere approvato entro il 22 febbraio.
Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, si sbilancia affermando “che anche noi, come il Regno Unito, arriveremo alla revoca dell’obbligo di isolamento dei positivi, inizialmente solo se asintomatici”, che dovrebbero però portare la mascherina Ffp2 fino alla negativizzazione. Ma le condizioni sarebbero ancora lontane, il governo non intende compierlo fino a che il numero di contagi non scenderà almeno a 50 casi settimanali ogni 100 mila abitanti, valore di incidenza sotto il quale è possibile riprendere a fare efficacemente (in teoria) il tracciamento. Al momento però l’incidenza è ancora a quota 970, ma continuando di questo passo l’obiettivo potrebbe essere centrato, secondo la Stampa, ad aprile, a inizio primavera.