Dopo una settimana di esposizione, si è conclusa ieri la mostra dal titolo “Tanti per tutti”, viaggio nel volontariato italiano, una rassegna fotografica di immgini relative alle realtà e alle associazioni, impegnate nell’assistenzialismo e nella solidarietà, attive sul territorio barese.
L’evento, relativo a realtà locali, ma che si sviluppa su scala nazionale, nasce da un progetto nazionale voluto dalla FIAF, la Federazione Nazionale della Associazioni Fotografiche, in stretta collaborazione con il CSVnet, il Coordinamento Nazionale di Centri di Servizio al Volontariato.
Esplorare l’Italia in lungo e in largo, da Nord a Sud, attraverso i racconti e le storie legate al volontariato, con il fine di divulgare la diffusione e i benefici delle attività riguardanti il terzo settore, attraverso fotografie scattate in strade, ospedali, parchi, città, che colgono l’essenza e la semplicità dei volontari nel loro agire spontaneo.
Ogni città dunque espone le foto delle realtà locali unite in un catalogo unico nazionale presentato lo scorso 11 Giugno a Bibbiena presso il centro nazionale della fotografia d’autore.
Ogni fotografo si è impegnato a seguire un numero definito di realtà, visitandole insieme alla propria macchina fotografica. ADMO, Vivere in Positivo Onlus, Associazione Familiari vittime di amianto Bari, In.Con.Tra, solo per citare alcune delle associazioni del terzo settore presenti nella mostra.
Nel capoluogo pugliese è stata l’associazione cinematografica Kaleidos a promuovere e sposare il progetto, avviando questa rassegna di riflessione sul mondo del volontariato. Accanto al catalogo nazionale, tutte le mostre relative a questo progetto, circa 150, produrranno un proprio catalogo.
I racconti fotografici nella mostra barese sono il frutto del lavoro dei fotografi: Andrea Camassa,Grazia Carone,Isabella Fazio, Gennaro Gargiulo, Rosa Ginaldi, Roberta Giordano,Vito Marzano,Iolanda Pompilio e Tiziana Rizzi. La mostra inaugurata il giorno 12 e conclusasi il 19 Giugno ha avuto il patrocinio della FIAF, del CSVNet e del comune di Bari.
Andrea Giotta