La donna, 40enne, morì nel nosocomio tarantino il 15 novembre scorso.
Si era rivolta, il 6 di questo mese, prima all’ospedale di Manduria perché aveva accusato uno strano gonfiore alle caviglie. Lì i medici hanno supposto che si trattasse di un’insufficienza renale. Diagnosi poi scartata, come del resto una probabile neoplasia.
Era stata poi mandata al reparto di ematologia del “Moscati” di Taranto e, infine, al “Santissima Annunziata” sempre del capoluogo jonico per essere ricoverata in rianimazione dato il precipitare degli eventi: la donna era in coma farmacologico.
La donna è poi deceduta in quel reparto dopo due giorni dal ricovero e ben dieci di trafila da un nosocomio all’altro.
La Procura di Taranto ora ha aperto un’inchiesta e ben ventiquattro medici sono indagati per omicidio colposo per la morte della 40enne.
La donna, di Fragagnano in provincia di Taranto, lascia marito e due bambini.
Andrea Alessandrino