Superate in Emilia-Romagna le 25mila valutazioni di agibilità, circa 53mila le verifiche speditive
Sono 25.040 le strutture controllate in Emilia Romagna con sopralluoghi di valutazione dell’agibilità post-sismica su edifici pubblici e privati che hanno riportato danni – e su cui quindi occorre fare una valutazione di agibilità mirata con la scheda aedes (agibilità e danno nell’emergenza sismica, ossia uno strumento omogeneo per il rilievo del danno). Di queste, 8.674 sono state classificate agibili, 4.371 temporaneamente inagibili ma agibili con provvedimenti di pronto intervento, 1.165 parzialmente inagibili, 186 temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti, 9.111 inagibili e 1.533 inagibili per rischio esterno, ossia a causa di elementi esterni pericolanti il cui crollo potrebbe interessare l’edificio.
Parallelamente, su un numero più ampio di edifici nell’area interessata dal sisma, proseguono le verifiche speditive condotte dai tecnici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che hanno così effettuato circa 53mila interventi. È importante ricordare, quindi, che le percentuali di agibilità riferite complessivamente agli oltre 25mila sopralluoghi di verifica dell’agibilità sono riferite a una quota minoritaria di edifici interessati dal sisma rispetto al patrimonio immobiliare totale dell’area, in quanto non comprendono le migliaia di edifici risultati agibili all’esito di una verifica speditiva o per i quali non è stata avanzata alcuna istanza di verifica.