Ventidue avvisi di garanzia notificati e 79 perquisizioni sono state eseguite dai militari della Guardia di Finanza di Foggia nell’ambito di un’indagine su presunti reati di truffa aggravata ai danni dello Stato.
I provvedimenti sono stati emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia.
In particolare, gli investigatori stanno indagando sull’uso di autocertificazioni e di titoli di studio e specializzazione falsi da parte di insegnanti di sostegno, originari del Foggiano.
L’obiettivo dagli indagati era quello di scalare le graduatorie per l’assegnazione di incarichi di supplenza e, quindi, di maturare indebiti punteggi allo scopo di ottenere, in maniera fraudolenta, l’assunzione in ruolo presso gli istituti scolastici.
Gli interventi – operati in Capitanata e in altre sette province, in cinque regioni d’Italia – sono stati eseguiti, oltre che nei confronti degli indagati, anche presso numerosi istituti scolastici allo scopo di riscontrare le anomalie relative alle posizioni di ulteriori insegnanti, sulle quali saranno sviluppati gli approfondimenti del caso.
Il titolare di una società di Alberobello (Ba) è stato denunciato dalla polizia con l’accusa di tentata truffa.
Alcuni giorni fa un pensionato di 74 anni ha presentato al Commissariato di Otranto (Le) una querela per “tentata truffa” in quanto ignoti, qualificandosi per dipendenti del “Centro Meccanografico della Polizia di Stato” esigevano un compenso economico per la mancata corresponsione di un abbonamento ad una rivista del sindacato di Polizia “Consap”.
L’anziano, che aveva rifiutato l’acquisto delle riviste, alcuni giorni dopo si vide recapitare un pacco di riviste con allegato il relativo bollettino di pagamento.
Gli agenti del Commissariato, al termine delle indagini che hanno escluso ogni coinvolgimento di organi istituzionali o di rappresentanze sindacali della Polizia di Stato e, dalla bolla d’accompagnamento, sono risaliti ad una società di Alberobello il cui responsabile, di 40 anni, e’ stato denunciato.
Fonte: www.agi.it