E’ proprio così! La foto non è sbagliata, è assolutamente ciò che “vede” il visitatore quando entra nel Parco 2 Giugno dopo le 21.00. Un buio pesto. Si vedono ombre che si muovono nella notte: sono bambini che giocano, adulti che passeggiano, giovani che fanno jogging, coppiette che si appartano. Tutto questo avviene nel parco più grande di Bari dove manca assolutamente l’illuminazione pubblica.
E’ ovvio che i pericoli al buio sono tantissimi: da quelli relativi alla sicurezza, ai rischi derivanti da possibili incidenti, soprattutto per i più piccoli. E poi ci sono le biciclette dei ragazzi che sfrecciano, incontrollate, a tutta velocità: non si vedono, ma si avvertono dai sibili che producono.
Tutto questo, lo ripetiamo accade nel buio più pesto. Fra gli alberi, infatti, sono accesi giusto i lampioncini “di cortesia” che, se da una parte conferiscono al parco un clima decisamente romantico che favorisce i bei rapporti intimi e facilita gli approcci degli innamorati, dall’altro non risultano affatto sufficienti a garantire la vivibilità e la sicurezza in quello che è uno dei pochi polmoni verdi della città.
Si invitano quindi gli amministratori locali e gli uffici di competenza a predisporre, all’interno di Parco 2 Giugno, un’illuminazione pubblica adeguata che consenta a chi non ha la fortuna di potersi permettere ferie al mare o in montagna, almeno la possibilità di poter godere di un po’ di refrigerio nelle calde serate estive.
Antonio Curci – curci@radiomadeinitaly.it