Circa cento persone hanno preferito salutare il 2015 e cominciare il 2016 allo stesso modo: vestendosi dei panni di camerieri per servire pasti a persone disagiate e meno fortunate.
La sera del 31 Dicembre e la mattina dell’ 1 Gennaio si sono svolti la Cena e il Pranzo degli abbracci, giunti alla ottava edizione.
Un esercito di volontari guidati dall’Associazione In.Con.Tra hanno letteralmente abbracciato un ingente numero di homeless del barese fornendo loro non solo pasti e bevande ma soprattutto conforto, in due giorni di festa, cercando di far dimenticare ai commensali le problematiche cui sono sottoposti quotidianamente.
Volontari giunti con ogni mezzo e da ogni parte della Puglia: Conversano, Rutigliano, Altamura e anche da Malta per contribuire e partecipare a questa festa.
Folto il menù provvisto di primo, secondo contorno e dolce, messi a disposizione dalla Ladisa S.p.a., contributo importante dato anche dall’UniCredit per la disponibilità della Hall Verdi, luogo in cui le due giornate si sono svolte.
In un’atmosfera di festa in cui non è mancata la musica, con l’Orchestra della città metropolitana e di un coro gospel, spazio anche alle danze in cui si mescolano commensali e “camerieri”.
–Nessuna operazione di vetrina o pubblicità-, questo lo spirito che anima i volontari come sostiene il presidente di In.Con.Tra Gianni Macina, –dopo il concertone di Capodanno, questo è un evento atteso dalla cittadinanza che non ha fatto certo mancare il suo supporto- prosegue Macina.
I tavoli vedono sempre facce nuove, sintomo di una crisi lancinante e che causa disagi non solo economici-. Tante le storie dei commensali, dalla perdita del lavoro a problemi familiari, emarginazione sociale e immigrazione coinvolgono gente che arriva a questa festa da tutto il mondo.
Molta gente, grazie a questa iniziativa incontra per la prima volta i problemi dei senza fissa dimora, a servire tra i tavoli anche giovanissimi volontari.
Andrea Giotta