L’associazione socio-culturale “Il Vaso di Pandora”, attiva sul territorio barese da più di un anno, organizza nella giornata di Sabato 2 Luglio, dalle ore 11:00 alle ore 13:00, una distribuzione di provviste alimentari in favore di 60 famiglie indigenti, presso la casa famiglia delle suore “Annibale di Francia” sita in Via Quarto, 17/A a Bari.
Le famiglie convocate per questo evento sono state segnalate dai padri Comboniani.
L’iniziativa, non è a se stante, ma vuole dare continuità a tutta una serie di eventi promossi in favore delle persone meno fortunate. A cominciare con il Pranzo di Pasqua per 400 senza fissa dimora in collaborazione con In.Con.Tra organizzata presso la Hall di via Verdi, per poi passare alle cene di beneficenza, a sostegno del progetto “Miulli for Madagascar” e in favore della casa famiglia “Annibale di Francia” che accudisce 60 bambini, senza dimenticare la distribuzione di 100 pacchi di generi alimentari insieme con capi di abbigliamento, giocattoli e tickets di visite mediche specialistiche effettuata il 23 Dicembre scorso, presso i padri Comboniani di Bari e le attività ludico-teatrali nella casa circondariale di Bari includenti la presentazione del libro di Francesco Caringella e uno spettacolo teatrale.
Un’associazione culturale che non dimentica per nulla, soprattutto in tempi difficili per l’economia del Paese, quelle che sono le esigenze dei cosiddetti ultimi e dei bisognosi.
Ma dove affonda questo spirito solidale e altruistico? A rispondere Severina Bergamo, fondatrice e presidente dell’associazione. La solidarietà e l’amore per il prossimo caratterizzano Severina sin da ragazza, quando con la propria bicicletta andava a trovare personalmente le persone sole di Carmiano suo paese natale in provincia di Lecce. –Mia madre soleva dire: “Ci mangia sulu, se ‘nfoca”( chi mangia in solitudine si affoga), a testimoniare il fatto che c’è più gioia nel donare che nel ricevere- racconta la fondatrice. -In sella a una bicicletta, insieme a dei pentolini ermetici distribuivo alimenti d’ogni tipo e soprattutto il calore di un sorriso a chi era meno fortunato, portando insieme anche del conforto, mia madre era soprannominata “Binchia famiglie” (sazia famiglie) e mi ha trasmesso questo amore verso gli anziani soli- prosegue Bergamo ricordando le sue esperienze. L’associazione è dunque il prodotto di queste esperienze giovanili che hanno contrassegnato la giovinezza della presidente.
Vasta, vastissima la “trafila”, da volontaria seguita da Severina Bergamo, prima della nascita dell’associazione da socia ANT, a donatrice di sangue e midollo osseo, quindi socia AIL e organizzatrice di una vasta raccolta di farmaci per Mogadiscio, spettacoli di beneficenza per i bambini del Burundi per il tramite dell’associazione Associazione per la solidarietà medica e odontoiatrica.
L’associazione nasce dunque come un hobby, concetto che la stessa fondatrice ci tiene a ribadire, -sono mamma di due ragazzi e mi occupo di orientamento al lavoro, selezione del personale e incrocio domanda/offerta, presso l’ufficio provinciale del lavoro ma oltre questo, amo impegnarmi nell’organizzare attività culturali, ludiche e benefiche, queste ultime sono le mie preferite- spiega Bergamo.
La promozione di questo evento nasce per dare visibilità alle aziende che ripetutamente hanno dimostrato la loro generosità con quantitative di prodotti: Siciliani , Ladisa centro distribuzione, Micunco, Brunocaffe, Granoro e Marzà.
Entusiasmo, passione e voglia di fare sono le caratteristiche cardine di questa realtà socio-culturale con particolare attenzione alla solidarietà che vede in un passato molto recente l’organizzazione di workshop di rilevanza culturale, presentazione di libri, conferenze a tema e visite guidate. L’ultima settimana di Agosto i soci si concederanno una vacanza sulle coste dell’isola de “La Maddalena”, dove ad attenderli ci sarà un variegato programma.
Passione, impegno, educazione entusiasmo e tenacia le caratteristiche fondamentali della fondatrice sostenuta da 160 soci.
Andrea Giotta