Un progetto nato per valorizzare la città e ridare lustro ai simboli di Bari, partendo dal Mercato del Pesce, simbolo indiscusso della baresità, passando per il Teatro Margherita giungendo alla Sala Murat e a Piazza Mercantile.
Questo il percorso seguito dall’assessore alla Cultura e al Turismo, Silvio Baselli, le cui mire sono quelle di far diventare Bari una città turistica, rendendola quindi un centro di attrazione per i forestieri e per i baresi stessi.
Per questa iniziativa, i cui obiettivi sono quelli di valorizzare la cultura pugliese e far crescere le ambizioni della città , è stato indetto un bando, le cui tempistiche dicono che sarà chiuso entro la fine di Giugno, così da far aprire i cantieri all’inizio del 2016, si stima che i lavori durino dai 18 ai 24 mesi.
Sia per il Teatro Margherita che per il Mercato del Pesce sono stati stanziati 5 milioni di euro e per entrambi vige la stessa modalità d’appalto, indetta dagli uffici regionali del ministero.
Il Teatro Margherita, l’unico al mondo costruito su palafitte che poggiano sull’acqua, come ricorda Maselli, sarà di supporto alla pinacoteca regionale e alle molteplici gallerie private, così da convogliare gli appassionati dell’arte in un centro dedicato ad essa.
La Boqueria di Barcellona, il Mercato di San Lorenzo a Firenze e il mercato di San Miguel a Madrid, questi i tre prototipi per il Mercato del Pesce, che valorizzerà i prodotti enogastronomici locali garantendo qualità e freschezza ai clienti.
La Sala Murat, che è stata affidata a Massimo Torrigiani, esperto d’arte a livello internazionale, sarà teatro di molteplici mostre, rendendo questo posto un must per i turisti.
Tappa finale di questo quadrilatero culturale è Piazza Mercantile, in cui c’è l’abitazione del musicista Niccolò Piccinni, che presto verrà riaperta.
Grazie a queste idee a Bari si respirerà sempre più un’aria di appartenenza e amore per il proprio territorio, elementi da trasmettere a chiunque visiterà la città.
Andrea Giotta