Da tre milioni di euro mensili (questa era la richiesta iniziale della veronica Lario) al milione e quattrocentomila euro, sempre mensili; cioè 50 mila euro al giorno! Pensate che pena doversi arrovelare il cervello per spendere in un giorno quello che un povero disgraziato di pensionato percepisce in almeno quattro anni. I giornali non dovrebbero pubblicare certe notizie, specie in questo particolare momento di grandi difficoltà economiche per le quali intere famiglie si umiliano alle mense dei poveri per assicurarsi un pasto sicuro. Se la ex signora Berlusconi rinunciasse per un solo giorno alla paghetta di cinquantamila euro, almeno tre famiglie camperebbero discretamente per un anno. A chi tanto ed a chi niente o poco meno di niente. Si percepisce nell’aria una sensazione di tristezza e sulla stampa anziché leggere qualche notizia confortante, non si fa che prendere atto di nuove tasse che cambiano sigla, ma sempre di tasse si tratta e sono sempre più ossessive. Veronica Lario vive in un suo mondo dove la miseria è una realtà marginale che non la riguarda, e noi non le facciamo colpa di essere ricca, e sinceramente non la invidiamo e non ce ne frega niente della sua ricchezza acquisita per grazia ricevuta. A chi ha, ricordo solo di leggersi quella meravigliosa poesia del grande Totò, “a livella.
PRF Marengo